Casa di Carlo Goldoni

  • INCONTRI DI PALCOSCENICO.
    Il racconto

    Tonache a teatro

     

    martedì 25 ottobre 2016

Casa di Carlo Goldoni

INCONTRI DI PALCOSCENICO. Il racconto. "Tonache a teatro"

Evento

25 ottobre 2016 ore 17:30
Venezia, Casa di Carlo Goldoni

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Per diversi secoli religione e teatro si sono spesso intrecciati, a partire da quel “quem queritis?” pasquale datato anno del Signore 970 alle “sacre rappresentazioni”che si svilupparono lungo tutto il Medioevo: il primo luogo scenico del teatro medievale è la chiesa e, per la religione cristiana, la prima rappresentazione sacra che prevedeva l’intervento di esseri umani “figuranti”, fu il presepe vivente che San Francesco d’Assisi “organizzò” nel 1223 a Greccio.

In Italia il teatro ha con la Chiesa un rapporto costante, che coinvolge a vario titolo tutta la comunità, chierici e laici, e viene vissuto nei secoli attraverso convergenze e opposizioni non meno che varie contraddizioni, quali ad esempio l’inserimento a tutti gli effetti della pratica teatrale nel piano di studi dei collegi gesuitici contrapposta alla condanna della stessa con tanto di negazione dei sacramenti e della sepoltura in terra consacrata agli attori.

A partire dalla commedia umanistica e rinascimentale, tuttavia, la presenza del religioso nelle sue varie gerarchie, prete, frate fino alla massima carica istituzionale, il Papa, attraversa da sempre la drammaturgia italiana, ed in parte anche quella europea. Inizialmente la tonaca funziona quale condimento comico, per sfumare nei registri drammatici che vengono introdotti nel Novecento, quando il personaggio esce dalla dimensione ridicolosa per acquistare uno spessore a volte anche tragico.                    

Storia di una discontinuità di caratura e funzioni, quindi, ma storia che, spalmata com’è nel corso di cinque secoli, assurge a tutto diritto allo status di fenomeno di lunga durata e che è stata indossata come cavallo di battaglia da molti dei nostri grandi interpreti, da essi disegnata nelle sue caratteristiche più svariate e nei gradi più diversi.                                  

Volendo rammentarne solo una microscopica campionatura, si va dalle tante tonache mobilitate in palcoscenico o ripescate nel repertorio dialettale da Cesco Baseggio, al Don Cavagna di Erminio Macario in Finestre sul Po, sacerdote di campagna liso, goffo e astuto che «aggiusta» le famiglie con un savoir-faire e un’arguzia degne di un alto diplomatico e alle incursioni gerarchiche di Dario Fo che si ammanta sia della fastosità di vari Papi che della serena umiltà di San Francesco, giullare di Dio.

In occasione della chiusura dello storico Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, Casa Goldoni ne propone una panoramica in tre appuntamenti, attraverso una illustrazione di Paolo Puppa e la visione di due commedie incentrate su tali presenze teatrali, diverse e contrastanti in scena come nella realtà, la prima delle quali diventa per triste coincidenza anche un omaggio alla grande arte di Dario Fo.

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Incontri di palcoscenico, il racconto
Tonache a teatro
Dato che per diversi secoli religione e teatro si sono spesso sovrapposti, intrecciati, Casa Goldoni, in occasione della chiusura dello storico avvenimento del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, vuole ripercorrere questa sinergia tanto particolare ma tanto produttiva.

Relatore: Paolo Puppa

 

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