Casa di Carlo Goldoni

Casa di Carlo Goldoni

LA TERZA AVANGUARDIA. Ortografie dell’ultima scena italiana

Evento

Presentazione del volume
A cura di Silvia Mei, La casa Usher, 2015

4 aprile ore 17:30
Venezia, casa di Carlo Goldoni

Presentano: Piermario Vescovo, Arianna Novaga e Silvia Mei

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Il volume si apre con un’ampia sezione monografica dedicata ai nuovi linguaggi della scena attuale: il teatro degli anni Dieci del nuovo millennio o, più comunemente, degli “anni Zero”.

Un teatro difficilmente classificabile, malgrado le etichette coniate per tentare di mettere ordine nel rutilante presente artistico. In questo senso gli interventi e gli studi di caso qui raccolti non si limitano a indagare le tendenze in atto, tanto meno enunciano dei meri orientamenti estetici, bensì articolano un percorso storico-critico in grado di restituire una rappresentazione plastica dei teatri presenti.

Esito di un monitoraggio costante e di un tenace affiancamento di gruppi e artisti, questa raccolta ambisce a fornire coordinate che intreccino differenti piani e discorsi, tra cui quello strettamente organizzativo, con particolare interesse per quei luoghi di produzione e invenzione del nuovo che fanno di certi festival vere e proprie factories.

Gran parte dell’interesse per quest’ultimo decennio di teatro riguarda infatti la storiografia della contemporaneità e i suoi rapporti con quello che è stato chiamato il Novecento teatrale. Da qui il titolo proposto, non senza un pizzico di deliberata provocazione:la terza avanguardia.

Dopo le prime avanguardie storiche e la ripresa postbellica del filo interrotto con le seconde, la terza avanguardia apre a un nuovo, imprevedibile tempo del teatro che, dilatando fino alle estreme conseguenze le radici della ricerca e della sperimentazione storicizzate, arriva addirittura a non essere più teatro, almeno in senso stretto, pur ritrovando in pieno il suo antico ruolo di connettore vivente delle arti.

La parte monografica è arricchita e completata poi da una rosa di studi autonomi, che spaziano dall’inconfondibile scrittura scenica della storica formazione rodigina Teatro del Lemming all’opera monstre dell’ultimo Jan Fabre, fra i più geniali creatori contemporanei; dalle pratiche antropologiche fra Oriente e Occidente del georgiano Alexandre de Salzmann, figura di spicco della scena primonovecentesca fra teatro, danza e ricerca spirituale alle forme della scena americana post-modern col pioniere della danza astratta Merce Cunningham.

Ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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Silvia Mei è Dottore di ricerca presso l’Università di Pisa, docente alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e co-curatrice della Scuola per lo spettatore dell’Arena del Sole di Bologna. Collabora con diverse realtà fondamentali per la cultura teatrale contemporanea, tra cui Trasparenze, fin dalla sua prima edizione, e Ipercorpo (Forlì).

 

Piermario Vescovo è professore associato di Letteratura italiana presso l’Università  Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Letteratura teatrale italiana. Campi di interesse previlegiati delle sue pubblicazioni sono la drammaturgia italiana, il rapporto tra letteratura e arti visive, la letteratura di paesaggio con numerosi saggi ed edizioni critiche di testi. È segretario scientifico dei Comitati delle edizioni nazionali delle opere di Carlo Goldoni, Carlo Gozzi e Ippolito Nievo (Marsilio editori, Venezia), redattore delle riviste “Studi sul Boccaccio”, “Problemi di critica goldoniana”, “Quaderni Veneti”.

 
Arianna Novaga è fotografa e attualmente docente del Laboratorio di Fotografia e Comunicazione visiva presso lo IUSVE di Mestre e Verona. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, ha pubblicato fotografie e testi su riviste di settore. E’ inoltre membro di giuria in diversi concorsi di fotografia ed è Direttrice artistica di Hodgepodge©imagezine. Molto apprezzato il suo stile autentico e diretto che ben rivela la teatralità insita in ogni scena.