Casa di Carlo Goldoni

Casa di Carlo Goldoni

“SIGNORE E SIGNORI… ALBERTO LIONELLO”

Mostra

“SIGNORE E SIGNORI… ALBERTO LIONELLO”
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12 giugno – 29 settembre 2015
Venezia, Casa di Carlo Goldoni

Inaugurazione e vernice stampa Venerdì 12 giugno 2015, ore 12

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Io sono Alberto Lionello… Sono nato a Milano, nel punto in cui è stato poi costruito il Teatro San Babila; anziché una lapide, mi è stato dunque dedicato un teatro in cui, per combinazione, non mi è mai capitato di recitare! (Alberto Lionello)

Nell’ambito dell’offerta culturale 2015 della Casa di Carlo Goldoni s’inserisce un prezioso omaggio alla figura di uno dei più noti attori italiani, Alberto Lionello (Milano, 1930 – Fiumicino, 1994).

Allestita negli spazi espositivi al piano terra e nel portego al primo piano del museo, la mostra – che richiama nel titolo il celebre film Signore & signori… Alberto Lionello diretto da Pietro Germi (1965), vincitore del Grand Prix al 19º Festival di Cannes – ricostruisce quel meraviglioso e complesso mosaico che sono state la vita e la carriera del noto attore milanese.

Attraverso un’introduzione che permette di calarsi subito nel vivo della sua personalità pubblica e privata, l’esposizione si sviluppa quindi nelle tre sezioni che la compongono – Teatro, Cinema e Televisione – ovvero i tre campi delle Arti in cui Lionello si è prodigato con brillanti risultati nella sua carriera.

Ognuna di queste, interdipendente dalle altre, delinea delicati tratteggi che si arricchiscono e si completano vicendevolmente – grazie anche alla presenza di dettagliati pannelli esplicativi – creando un quadro esaustivo ed approfondito della sua figura e della sua indimenticabile esperienza artistica.

A cura di Chiara Ricci, coadiuvata nel lavoro di ricerca dagli esperti della casa editrice AG Book Publishing, la mostra presenta alcuni ritratti che raccontano i diversi momenti della carriera di Alberto Lionello, insieme a due tele da lui stesso realizzate, nonché immagini e riviste riguardanti la sfera privata e gli esordi.

Tra i materiali esposti anche locandine e manifesti originali degli spettacoli, riviste dell’epoca, fotografie, programmi di sala ed LP delle rappresentazioni di Ciascuno a suo modo, commedia di Luigi Pirandello, per la regia di Luigi Squarzina (1961) e di Ciao Rudy, commedia musicale sulla vita del noto attore e latin-lover italo-americano Rodolfo Valentino riproposta nel 1972 da Garinei e Giovannini.

Di particolare interesse sono inoltre le immagini che lo ritraggono: una selezione che va dagli esordi, nel film Mia nonna poliziotto di Steno, accanto a Tina Pica (1958) per arrivare a Chi si ferma è perduto (al fianco di Totò), di Sergio Corbucci (1960), al già citato Signore & signori (1965), dal quale prende spunto il titolo della mostra, fino a Porcile di Pier Paolo Pasolini (1969), Sessomatto di Dino Risi (1973) e Gran bollito di Mauro Bolognini (1977).

Tra gli oggetti esposti anche gli LP di alcuni spettacoli realizzati per la tv e quello dello sceneggiato “Puccini”, nonché lo spartito, il 33 giri e la “paglietta” utilizzata durante l’esecuzione del celebre motivetto La La La nell’edizione di Canzonissima targata 1960.

La mostra, visitabile con l’orario e il biglietto del museo, permette dunque di conoscere e riscoprire oltre quarant’anni di storia dello spettacolo italiano attraverso un sincero omaggio a uno dei suoi più grandi protagonisti.

NOTE BIOGRAFICHE

È il 12 luglio 1930 quando Alberto Lionello nasce nel cuore di Milano, nel centralissimo Corso Venezia. Di origine veneta e figlio di sarti, egli si avvicina al mondo dell’arte e, in particolare, del teatro, ancora adolescente, per seguire un tenero amore.

Decide di diventare attore dopo aver visto recitare Renzo Ricci, che diviene il suo mito. Così, dopo aver frequentato i corsi di Irma Vassia, si iscrive all’Accademia dei Filodrammatici.

Il 1949 è l’anno del debutto di Lionello su un palcoscenico.

Da qui prende il via la sua folgorante carriera ultraquarantennale, che spazierà dal teatro alla televisione, dalla radio al cinema, e che vedrà chiudersi il sipario proprio poco tempo prima della scomparsa dell’attore. Sono rimaste insuperate le sue interpretazioni di Giacomo Puccini, Rodolfo Valentino, Leone Gala ne Il giuoco delle parti e innumerevoli altre.

Alberto Lionello se ne va il 14 luglio 1994 a causa di un male incurabile, dopo aver portato sulle scene italiane un’edizione memorabile de Il mercante di Venezia scespiriano, interpretando il complesso ruolo di Shylock.

Vent’anni sono passati da allora, ma questo grande artista è ancora lì, nel suo “Teatro” e il tempo, nella sua memoria, sembra essersi fermato.

L’ingresso alla mostra è consentito con l’orario e il biglietto del museo.

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A cura di Chiara Ricci e AG Book Publishing