Biblioteca in scena
Data la necessità di restituire un patrimonio così vasto e specifico alla cittadinanza, si è pensato ad una serie di incontri volti ad illustrare specifiche sezioni della Biblioteca di studi teatrali.
Oltre naturalmente alle rarità più importanti, come il manoscritto, lettere e contratti di Carlo Goldoni, riteniamo che la scelta debba cadere su quei documenti che siano stati oggetto di una “seconda vita” attraverso un restauro, un nuovo interesse di studio o semplicemente perché oggetto di anniversari.
Ogni documento racconta una storia specifica che però riteniamo diventi ancor più accattivante, e non una mera esposizione storica e cronologica se inserito in un suo particolare contesto tutto veneziano.
Per prenotazione tel. 0412759325 o email segreteria.casagoldoni@
A CAUSA DELLA MAREA ECCEZIONALE CHE HA COLPITO VENEZIA L’INCONTRO PREVISTO IL 3 DICEMBRE È POSTICIPATO
PROGRAMMA
La rivincita degli sventurati: il Giustino di Carlo Goldoni e le pratiche teatrali nella Venezia del Settecento a Venezia
Martedì 8 ottobre, ore 15.00
Il pezzo più pregiato della nostra biblioteca è sicuramente l’unico manoscritto di opera goldoniana pervenuto fino a noi: Il Giustino che, tra l’altro, ha una storia abbastanza particolare. L’esemplare da noi posseduto fa parte di quei copioni che Goldoni dovette continuare a mandare al Vendramin da Parigi e pertanto, la sua presentazione, sarà corredata da quella dei contratti originali del Goldoni con il teatro San Luca e alcune sue lettere manoscritte in una più ampia esposizione volta a delineare quelli che erano i rapporti tra i professionisti del teatro nella Venezia del settecento.
Una Griselda per due. Apostolo Zeno e Carlo Goldoni librettisti
Martedì 22 ottobre, ore 15.00
Come per il sito sui drammi giocosi di Carlo Goldoni, l’Università di Padova ha chiesto alla Biblioteca di Studi Teatrali di diventare partner nella la creazione di un nuovo sito dedicato ai libretti di Apostolo Zeno (Venezia 1668 – ivi 1750) in quanto fanno parte del nostro patrimonio i rarissimi dieci tomi originali delle poesie drammatiche di Apostolo Zeno curati, oltretutto, da Gasparo Gozzi.
Con l’occasione di presentare questi antichi volumi dei quali non esiste una ristampa moderna, abbiamo pensato di far scoprire anche una parte meno nota ma comunque cospicua della produzione goldoniana proprio quella di librettista per opere in musica.
Un caffè per il teatro
Martedì 12 novembre, ore 15.00
Lo scorso anno è stato restaurato il fondo dei manoscritti di Luigi Sugana, un prolifico autore di teatro veneto incarnazione nostrana della vita bohemièn. Quest’anno ricorre inoltre l’anniversario dei 120 anni dalla morte del padre del teatro veneziano Angelo Moro-Lin, di cui possediamo un cospicuo fondo archivistico depositato qui dalla nipote e artista Anna. La storia di queste due nostre grandi figure ci accompagnerà alla scoperta dei luoghi molto importanti nell’ambiente culturale della città, dei quali entrambi furono protagonisti: i caffè veneziani.
INCONTRO POSTICIPATO
“Al caro impresario, con amicizia…”
Martedì 26 novembre, ore 15.00
Uno dei fondi più rilevanti della Biblioteca di Studi Teatrali è quello di Giacinto Gallina donato dal nipote Riccardo. I documenti che lo compongono offrono una visione totale oltre che sulla sua attività anche sulla sua famiglia: un padre medico ma vero interprete della sua epoca anche musicista e inventore, una madre protagonista di una rarissima separazione coniugale nella quale i figli rimasero con il padre e un fratello, Enrico, che con il fratello drammaturgo percorse da attore e impresario la strada del palcoscenico. Nella seconda veste veniva sommerso da fotografie con dedica, veri e propri curricula dell’epoca, di attrici e attricette più o meno dotate. Oltre trecento immagini che sono state digitalizzate e schedate in un progetto di stage, saranno presentate in una panoramica familiare e professionale di questa famiglia tanto tipicamente ottocentesca e veneziana.
INCONTRO POSTICIPATO
Al di là delle frontiere
Martedì 3 dicembre, ore 15.00
Ricorrono quest’anno i 70 anni dalla morte di Domenico Varagnolo (Venezia 1882 – 1949), attivo protagonista della vita culturale veneziana soprattutto della nascente Biennale di Venezia ma anche drammaturgo, giornalista e poeta del quale, il figlio Marino, ha donato un rilevante fondo d’archivio contente copioni manoscritti, corrispondenza e fotografie.
Tra i copioni manoscritti figurano quello dedicato a Tintoretto a cui dedicheremo un evento nell’ambito delle sue celebrazioni, e quello di “Per la regola!” che fu trasposto con grande successo in dialetto genovese dall’allora celeberrimo Gilberto Govi. Da qui partiremo alla scoperta dei copioni tutti veneziani che con grande consenso di pubblico vennero riproposti, da grandi attori, in dialetti di altre regioni.