26 Febbraio 2017, ore 16:00
Venezia, Casa di Carlo Goldoni

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La Festa delle Marie è uno degli eventi più sentiti, nonché rappresentativi, della storia di Venezia e in seguito del suo Carnevale che ben si adatta anche come “appellativo” per un programma di azioni e funzioni sociali e storiche, sia evocative che iconografiche e di valori culturalmente trasversali tutti al femminile.

Le Marie, infatti, erano dodici giovani donne scelte per rappresentare le dodici spose a cui, fino al XV secolo, il Doge decideva di concedere una possibilità unica, quella cioè di essere presentate come Spose, riccamente vestite, e munite di una dote a carico del Doge stesso. Le fortunate prescelte venivano invitate a un banchetto in loro onore in Palazzo Ducale e iniziate a varie “discipline” che, altrimenti, sarebbero state ben lontane dalla loro educazione, quali rudimenti di portamento, di educazione sociale e di buon costume.

Nella moderna ripresa della Festa delle Marie le ragazze vengono selezionate in base a particolarità sia fisionomiche che per l’impatto partecipativo che dimostrano e una di loro avrà il privilegio di essere dichiarata Maria dell’Anno, rappresentando così l’imponenza storica della città di Venezia, e di spiccare il Volo dal Campanile di San Marco, El Paron de casa, l’anno successivo.

La concezione storica delle Marie perfettamente incarna alcuni dei valori e degli ideali attorno ai quali Carlo Goldoni costruisce i suoi personaggi femminili e, di riflesso, anche tutti quelli che fanno loro da contorno, in una società che fa perno attorno agli amori, agli onori e al rapporto fra società e famiglie.

Pertanto proprio a Casa Goldoni si è inteso creare una rievocazione storica dell’abitabilità dei suoi spazi fra esterni e interni nella quale inserire le Marie, che in una prima istanza prenderanno posto modularmente in ordine sequenziale sulla scalinata del cortile, per accogliere gli ospiti dell’evento. In seguito si divideranno in tre gruppi che evocheranno rispettivamente il valore del convivio, della danza e degli antichi balli ed infine del bel canto e dell’intonazione della voce, tanto minuziosamente rievocati dai dipinti di scuola longhiana che ornano le pareti del Museo.

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Lisa La Pietra è una giovane soprano e studiosa di musica e arti performative. Da sempre interessata alla ricerca fra musica e architettura e al rapporto fra voce e spazio è fondatore del duo per voce e clarinetto e titolare di vari progetti come “Etereaureargia”, “Argia” e “Aegia2”. Direttore artistico di “Abitare la musica. Cantare l’architettura.” ha all’attivo numerose collaborazioni nell’ambito della musica contemporanea, Ha ideato e conduce «Rendering. Abitare la musica. Cantare l’architettura.» programma radiofonico sulla musica contemporanea e le influenze delle arti visive dell’architettura, in onda il mercoledì alle ore 20.00 su Radio Ca’ Foscari, nel corso del quale intervista svariati ospiti tra i quali giovani emergenti di spicco ed altri professionisti di rilevanza internazionale che hanno già segnato la storia del nostro tempo.

A Maria Grazia Bortolato va il merito di organizzare ogni anno con entusiasmo, tramite l’associazione “Venezia è ” da lei presieduta, la Festa delle Marie, evento divenuto ormai un cardine del Carnevale veneziano.