Presentazione del volume di Gianluca Stefani
Sebastiano Ricci, impresario d’opera a Venezia nel primo Settecento
Firenze Univesrity Press, 2015
Presenta Stefano Mazzoni
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Sebastiano Ricci non fu solo uno dei massimi pittori del Settecento italiano e internazionale. Artista instancabile, acuto e frenetico, Ricci era pittore, disegnatore, caricaturista, mercante di opere d’arte e restauratore; uomo del suo tempo, un personaggio contraddittorio ma in ogni frangente convinto e responsabile delle proprie ambizioni professionali. Appassionato di teatro musicale, musicista anch’egli, scenografo in almeno due occasioni, Ricci fu anche impresario d’opera ed è a quest’ultima veste che viene dedicato questo minuzioso e preciso lavoro di Gianluca Stefani. Basandosi su inediti documenti d’archivio il libro libro ricostruisce e interpreta le fasi della sua carriera teatrale, accertata a Parma e a Roma nel 1690 e nel 1694 e proseguita con discontinuità nel circuito dei teatri pubblici di Venezia nei primi tre decenni del Settecento. Attraverso il ritratto dell’artista-impresario, arricchito da nuovi dati biografici, l’autore fa luce sull’ancora sfuggente mondo teatrale e musicale del tempo, animato da personaggi noti come il Prete Rosso Vivaldi, il castrato Cortona, l’impresario Orsatto e sconosciuti quali l’impresario Modotto, il faccendiere Viola, i violinisti Madonis. Uno studio, quindi, che non solo restituisce alla figura di Sebastiano Ricci la giusta considerazione all’impegno come impresario, fino ad oggi considerato alla stregua di uno sfizio, ma che getta una nuova luce sulla società veneziana, sulle sue stagioni operistiche e sulla gestione delle sale teatrali nei primi trent’anni del 18. secolo.
Gianluca Stefani è dottore di ricerca e assegnista presso l’Università di Firenze. Specialista di storia dei teatri musicali veneziani di età barocca, la sua più recente pubblicazione è l’importante e completa monografia su Sebastiano Ricci impresario d’opera a Venezia nel primo Settecento.
Stefano Mazzoni è professore associato all’Università di Firenze ha dedicato la sua attività scientifica inizialmente alla storia del teatro e dello spettacolo in Italia tra Cinque e Ottocento per poi estenderla alla storia dello spettacolo nel mondo antico e, contestualmente, al teatro italiano del Novecento, in entrambe i casi esiti scientifici significativi testimoniati dalle sue importanti pubblicazioni. Ha collaborato inoltre con molte tra le maggiori riviste specializzate, per citarne alcune Quaderni di Teatro, Ariel, Studi Medievali e Drammaturgia.