19 settembre 2017, ore 17:30
Venezia, Casa di Carlo Goldoni
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Regia di Carlo Lodovici, 1969
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Serenissima debuttò al Teatro Drammatico Nazionale di Roma la sera del 5 marzo 1891 con la Compagnia Comica Goldoniana e rappresentò il vero ritorno al teatro di Gallina dopo un silenzio durato due anni.
L’esito iniziale fu tutt’altro che buono e Gallina, tuttavia, deluso per l’esito poco fortunato del suo lavoro lo corresse, modificò le scene più importanti e vi introdusse addirittura un nuovo personaggio che ne divenne, si può dire, il vero protagonista: il nobilomo Vidal. Questa figura di nobile decaduto regalò alla commedia un successo strepitoso, che aumentò e si consolidò nelle numerose repliche.
La storia del vecchio Piero Grossi, detto Serenissima, pur non priva di elementi sentimentali un po’ facili (seduzione, miseria, avidità), si riscatta in pieno con uno dei suoi motivi migliori, la rivolta dei gondolieri contro l’introduzione in laguna dei primi i vaporetti, osteggiata violentemente da coloro che vedono in pericolo il proprio lavoro e che si rivolgono unanimi a Serenissima affinchè, con la sua esperienza e la sua saggezza, li organizzi nella protesta.
C’è un’attenzione nuova alla realtà veneziana, al mutar dei tempi, che trova piena espressione nella filosofia del nobilomo Vidal, tutta racchiusa nel tormentone: «Megio de cussì no la pol andar», frase che piacque talmente, grazie anche all’espressività di Benini, che divenne ed è rimasta una frase proverbiale, un motto popolarissimo, anch’esso appunto, senza tempo.
Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili.