Casa di Carlo Goldoni

Casa di Carlo Goldoni

VETRO E OPERA LIRICA

Mostra

Vetro e Opera Lirica

Dal 1 luglio al 27 novembre 2022

Venezia, Casa di Carlo Goldoni

Progetto di
Sandro Pezzoli

In collaborazione con
Chiara Squarcina

con
Maria Luisa Martínez García
Fiorella Mattio
Margherita Tirelli


 

Dal 1 luglio al 27 novembre 2022 Casa di Carlo Goldoni ospita la mostra Vetro e Opera Lirica, su progetto e curatela di Sandro Pezzoli in collaborazione con Chiara Squarcina.
L’esposizione collettiva itinerante si inserisce all’interno delle attività proposte in occasione dell’Anno Internazionale del Vetro e, dopo Venezia, verrà presentata a Milano, Napoli, Madrid-Alcorcón e Segovia.

La Fondazione Musei Civici di Venezia con questa mostra ha voluto sottolineare il binomio Vetro e Lirica per focalizzare il rapporto fra due forme d’arte profondamente italiane e strettamente legate a Venezia. La città lagunare è infatti celebre per l’arte del vetro soffiato, universalmente associata all’isola di Murano, ma è anche la patria del teatro d’opera, che qui prese vita nel 1637 con l’apertura del San Cassiano.

Il fiato del cantante e il soffio del maestro vetraio hanno quella stessa energia che produce arte e bellezza.
Gli artisti in esposizione hanno realizzato opere legate al mondo dell’opera lirica, prestando particolare attenzione ad alcuni requisiti vincolanti: la coerenza dell’ispirazione dell’opera, la presenza di una quota di materiale vetroso all’interno del manufatto, il dimensionamento importante.
Gli artisti, accomunati dall’interesse per il Melodramma, appartengono a vari settori dell’arte: dalla pittura alla scultura, dal mondo del design alla fotografia, ecc.

Le opere sono state eseguite usando varie tecniche del vetro ed esprimono concetti ispirati all’opera lirica a tutto tondo, che superano il mero fatto estetico, per incidere in profondità in una simbiosi semantica tra le due arti, fino a creare una sinestesia tra le stesse.

Il percorso espositivo è pensato per la massima integrazione tra le opere e il contesto esistente. Le opere sono disseminate lungo l’articolazione degli spazi, dal portego alle sale del piano nobile, seguendo una logica “estetica”, per privilegiare la massima armonia tra l’esistente e i manufatti in mostra.

Gli artisti presenti in mostra sono: Joan Crous, Montserrat Durán Muntadas, Gala Fernández, Pasquale Gadaleta, Maria Christina Hamel, Silvia Levenson, Silvia Listorti, Aristide Najean, Laura Panno, Lucio Perna, Maria Grazie Rosin, Natalia Saurin, Matteo Seguso, Marina e Susanna Sent, Giovanni Soccol, Yolanda Tabanera, Lino Tagliapietra, Camillo Triulzi, Violetta Uboldi, Andrea Zepponi.