Casa di Carlo Goldoni

Casa di Carlo Goldoni

GOLDONI E I SUOI PITTORI. Immagini e immaginario goldoniano

Incontri

GOLDONI E I SUOI PITTORI
Immagini e immaginario goldoniano

Dall’8 ottobre al 5 novembre 2013
Casa di Carlo Goldoni, Venezia

L’idea alla base di queste “conversazioni” nasce dalla volontà di fare del museo Casa di Carlo Goldoni un luogo di visita, ma anche di studio e di conoscenza. Un luogo della parola e dell’immagine, con un denominatore comune: Carlo Goldoni. La figura del commediografo veneziano riconduce necessariamente al teatro, e il teatro è luogo di incontro e di fusione della parola e dell’immagine.

In quest’ottica, il museo offre una sorta di intesa “teatrale”, tra il luogo e i visitatori: la figura di Carlo Goldoni è il punto di partenza di un viaggio alla scoperta del mondo di relazioni che legano i testi teatrali, le opere di arte visiva e tutto ciò che costituiva il “mondo goldoniano”. Questi, pertanto, non si qualificano come incontri su Goldoni, ma con Goldoni.

PROGRAMMA:

8 ottobre ore 17:00

“TU CON VIVI COLORI E IO COL CANTO”
Goldoni incontra i pittori: Longhi, Piazzetta, Tiepolo

Il primo appuntamento vuole indagare il panorama artistico a Venezia a metà del XVIII secolo, un momento cruciale per la storia della città che vive la fine della Serenissima. In questo contesto, artisti e personaggi importanti fuggono da Venezia, così come Bernardo Bellotto e Giacomo Casanova, anche Carlo Goldoni, che si trasferisce a Parigi nel 1762. La fuga di Goldoni è qui lo spunto per affrontare una disamina dello stato dell’arte a lui contemporanea, citando anche nel titolo il terzultimo verso del famoso sonetto dedicato al pittore Pietro Longhi: “Tu con vivi colori e io col canto“. Non solo Longhi, ma anche Piazzetta e Tiepolo al centro della conversazione, tutti pittori che firmano dipinti che ritraggono il commediografo veneziano.


22 ottobre ore 17:00

“LE MACHINE SON PRONTE… SON COSE CHE PARERAN PRODIGI”.
Le forme del Teatro nel Settecento

5 novembre ore 17:00

IL SENTIMENTO DEL TEMPO PERDUTO.
L’immaginario del Settecento veneziano oltre il tempo goldoniano

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Le conferenze sono tenute da Raffaello Padovan, pittore, scenografo e regista teatrale.
Ha esposto in varie mostre personali e collettive, italiane ed estere, ottenendo vari riconoscimenti e premi. Scenografo bozzettista di vari spettacoli nel settori teatrale e cinematografico, collaborando, tra gli altri, con V. Puecher, J.P. Ponnelle, L. Ronconi, V. Gasmann, R. Piano, L. Ronconi, L .Luzzati.
E’ inoltre docente in corsi di Teoria, Storia e Pratica teatrale e dello spettacolo.